mercoledì 14 dicembre 2011

Education for All.

Pubblico con piacere un contributo del prof. Insabato.

Caro Claudio, 
nella mia piccola esperienza di diversi periodi trascorsi in paesi in via di sviluppo come in Africa, è successo in diverse occasioni che dei giovani mi chiedessero un aiuto economico per poter studiare. A questo proposito ti segnalo la seguente iniziativa:


EDUCATION FOR ALL

Dal 1 al 3 Novembre si è svolto a Doha, capitale del Qatar, il terzo World Innovation summit in Education (WISE). L'iniziativa ha raccolto esperti di tutto il mondo. L'attenzione si è spostata particolarmente verso l'istruzione in quanto fattore di innovazione sociale decisivo per cambiare la società avviandola verso uno sviluppo sostenibile. I limiti attuali dell'education for all sono stati al centro di un circostanziato intervento di Gordon Brown, l'ex primo ministro britannico. Brown ha ricordato che il secondo dei dieci obiettivi per il millennio proposti dall'ONU era e resta eliminare la mancata scolarità infantile entro il 2015. Ma, al ritmo con cui si sta procedendo, l'obiettivo potrà essere raggiunto solo nel 2100. L'analfabetismo primario continuerà a trionfare in molti paesi. "sono molti i talenti che buttiamo via" ha detto Brown. "Viaggiando in Africa ho incontrato bambini che mi hanno implorato di aiutarli ad andare a scuola". Sono 65 milioni i bambini in questa condizione. Il fondo mondiale per la salute sta avendo buoni risultati nella lotta contro AIDS, tubercolosi e paludismo. Se si vuole davvero sconfiggere la mancata scolarità bisogna creare un fondo mondiale anche per sviluppare le scuole, lottando su tre fronti: la mancanza di strutture, le dotazione delle scuole, la formazione degli insegnanti.

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