venerdì 30 settembre 2011

36th European Congress of Cytology: diario di bordo di una “young resident” in trasferta.








    
  di Elena Vigliar.

Qualcosa che noi non usiamo:
- dual immunostain.
Nel simposio dedicato al cervical screening si è parlato della doppia colorazione p16/ki67, impiegata nella valutazione di ASCUS ed L-SIL citologici ad alto rischio.
Bibliografia:
Schmidt D et al European CINtec Cytology Study Group. p16/ki-67 dual-stain cytology in the triage of ASCUS and LSIL papanicolaou cytology: results from the European equivocal or mildly abnormal Papanicolaou cytology study. Cancer Cytopathol. 2011 Jun 25;119(3):158-66
- modified Menghini type needle
Un sistema semi-automatico utilizzato in patologia linfonodale, che permette di ottenere contemporaneamente, con un ago di 20-21 gauge, un aspirato citologico ed una core biopsy. E’ così possibile associare il vantaggio di una immunofenotipizzazione citofluorimetrica alla valutazione morfologica dell’architettura tissutale…c’è solo un prezzo da pagare: il prezzo! Ogni ago costa circa 30 euro. 

Qualcosa (tra le tante) di mai visto: 
Thyroid carcinoma showing thymus-like differentiation (CASTLE). Il caso è stato presentato dalla prof. Tani nella sessione “extremes in cytopathology”. Si tratta di un raro tumore tiroideo, a buona prognosi, ma che pone problemi di diagnosi differenziale con lesioni più aggressive.
Bibliografia:
Youens KE et al Thyroid carcinoma showing thymus-like differentiation (CASTLE): case report with cytomorphology and review of the literature. Diagn Cytopathol. 2011 Mar;39(3):204-9.

Il topic più discusso:
Il Bethesda system 2010 nella refertazione degli aspirati tiroidei nella pratica diagnostica. Plenary session, free papers e poster: da ogni nazione, ognuno ha riportato la propria esperienza. Le conclusioni più frequenti sono state:
- l’utilizzo delle categorie diagnostiche riduce la variabilità “terminologica” tra i vari laboratori, uniformando i dati
- una buona riproducibilità inter-osservatore richiede un adeguato training, in particolare per la definizione delle categorie III e IV.
Bibliografia:
Cibas ES, Ali SZ; NCI Thyroid FNA State of the Science Conference. The Bethesda System For Reporting Thyroid Cytopathology. Am J Clin Pathol. 2009 Nov;132(5):658-65.

Qualcosa a cui non avevo mai pensato:
Citopatologia forense. Un simposio dedicato alla FNAC postmortem.
Bibliografia:
Schnadig VJ et al. Cytodiagnosis in the autopsy suite: a tool for improving autopsy quality and resident education. Arch Pathol Lab Med. 2007 Jul;131(7):1056-62.

E inoltre:
...metti  piede ad Istanbul e ti ritrovi, dopo anni, a “ragionare” in lire...
vedere per strada carretti  che vendevano castagne arrostite e pannocchie lesse non mi ha fatto sentire tanto lontana da Napoli...
i colori della Moschea blu, i mosaici di Santa Sofia ed il palazzo del Topkapi meritavano più di un giorno   per essere ammirati...
 il mio cognome desta curiosità anche all’estero...
al Gran Bazar un venditore di ceramiche mi ha proposto un giro su di un  tappeto volante…cosa avrà  voluto dire...? 

La mia Turchia.






İlginiz için teşekkürler

giovedì 29 settembre 2011

Circulating tumor cells in cutaneous Melanoma

Pubblico un articolo interessante che mostra l'applicazione della tecnologia ISET nell'identificazione delle CTCs nei pazienti con melanoma cutaneo sia primitivo che metastatico. Interessante l'alta percentuale di CTCs nei pazienti con melanoma metastatici rispetto a quelli non metastatici. 
La follow-up cytology basata su un semplice prelievo di sangue sembra quindi essere alle porte, con importanti implicazioni nella clinica e nella terapia targeted.

(segnalato dal prof. G. De Rosa)

Bibliografia:


mercoledì 28 settembre 2011

Circulating tumor cells: from FNC to NFC

Il gioco di parole presente nel titolo vuole sottolineare il ruolo potenziale della citopatologia nello studio delle cellule tumorali circolanti (CTCs), passando così dalla Fine Needle Cytology alla "Needle-Free" Cytology.
L'unico ago che resterebbe in gioco potrebbe essere quello del prelievo di sangue, una sorta di liquid biopsy utile nel follow-up dei pazienti con carcinoma. Recentemente infatti, è stato  sviluppato un sistema automatizzato di "filtraggio" cellulare su base dimensionale (ISET) che permette di concentrare e isolare le cellule circolanti non ematologiche (CNHCs), colorarle con il May-Grünwald-Giemsa modificato e valutarle al microscopio adoperando i criteri morfologici di malignità consolidati da più di un secolo (anisonucleosi, nucleomegalia, irregolarita nucleari ecc..). Altri sistemi di cell-sorting basati su immunomarker epiteliali sembrano invece avere meno chance di "catturare" le CNHCs, a causa della tendenza delle cellule in transit a perdere il fenotipo epiteliale (il fenomeno della transizione epiteliale-mesenchimale fotografato in istologia come "budding" peritumorale). Naturalmente questa metodologia si porta dietro tutti i vantaggi e i limiti della citopatologia tradizionale ed è auspicabile che tecniche ancillari immunocitochimiche e molecolari possano potenziarla.


Il professor Vielh del dipartimento di Citopatologia dell' Istituto Gustave Roussy di Parigi è uno dei principali studiosi del ruolo in citologia clinica delle cellule tumorali circolanti e, insieme ad altri ospiti italiani ed internazionali, interverrà lunedi 3 ottobre nel corso del II Congresso di Molecular Cytopathology, presso il Centro Congressi Federico II in Via Partenope. Accorrete numerosi! (INFO













Bibliografia:





lunedì 26 settembre 2011

Surgical Pathology Snapshot #1: a young girl with an incidental splenic finding.



























What's your diagnosis?
Epidermoid cyst of the spleen
Bibliografia
Bürrig KF. Epithelial (true) splenic cysts. Pathogenesis of the mesothelial and so-called epidermoid cyst of the spleen. Am J Surg Pathol. 1988 Apr;12(4):275-81
Rosai J. Rosai and Ackerman's Surgical Pathology 10th edition; chap 22 page 1902-1903.

mercoledì 21 settembre 2011

Pitfalls in Diagnostic Hematopathology

The complexity involved in the histological interpretation of lymph nodes and other lymphoid tissue specimens suspected of harbouring lymphoma is underappreciated [...]  there remains a need to maintain skills in smaller district hospitals, to ensure lymphoma recognition in unexpected circumstances, to permit clinically useful interim diagnoses when needed urgently and to sustain training in haematopathology among junior pathologists. In this review a range of potential pitfalls in lymphoid tissue pathology is outlined, arising at all stages from specimen preparation to reporting. 
(Dall'abstract di Wilkins BS. Pitfalls in lymphoma pathology: avoiding errors in diagnosis of lymphoid tissues)

Bibliografia

Wilkins BS. Pitfalls in lymphoma pathology: avoiding errors in diagnosis of lymphoid tissues. J Clin Pathol. 2011 Jun;64(6):466-76.

Wilkins BS. Pitfalls in bone marrow pathology: avoiding errors in bone marrow trephine biopsy diagnosis. J Clin Pathol. 2011 May;64(5):380-6

Hasserjian RP. Reactive versus neoplastic bone marrow: problems and pitfalls. Arch Pathol Lab Med. 2008 Apr;132(4):587-94

lunedì 12 settembre 2011

The TILs factor.

La risposta immunitaria tumore-specifica è caratterizzata istologicamente dai TILs (tumor infiltrating lymphocyte), associati generalmente ad una prognosi favorevole. Molteplici evidenze indicano che non la quantità ma la qualità, ossia il fenotipo di tali cellule, è quello che influenza maggiormente la risposta antitumorale immunomediata. Infatti, l'immunità cellulare T CD8+ sembra quella decisiva mentre uno sbilanciamento eccessivo verso i T CD4+ (soprattutto quelli con effetto suppressor come i CD25+ Foxp3+) avrebbe effetti detrimentali. Ovviamente tutti gli attori della risposta immunitaria sono importanti, come dimostrano le recenti evidenze relative al ruolo delle cellule dendritiche. Tutto questo può tradursi (e i trial clinici cominciano a dimostrarlo) in terapie immunologiche anti-tumorali efficaci. A noi non resta che riconoscere, con l'ausilio dei marker immunoistochimici, l'entità e il fenotipo dei TILs.

Bibliografia

Focus on TILs, una serie di review pubblicate dalla rivista Cancer Immunity dal 2007 al 2009 (link)

Yu P, Fu YX. Tumor-infiltrating T lymphocytes: friends or foes? Lab Invest. 2006 Mar;86(3):231-45.

sabato 3 settembre 2011

An approach to skin adnexal neoplasms.

Skin adnexal neoplasms comprise a wide spectrum of benign and malignant tumours that exhibit morphological differentiation towards one or more types of adnexal structures found in normal skin. In this review, the first of two, the normal histology of the skin adnexal structures is reviewed, and the histological features of selected but important benign and malignant tumours and tumour-like lesions of pilosebaceous origin discussed, with emphasis on the diagnostic approach and pitfalls in histological diagnosis.
( Dall'abstract di Alsaad K et al: Skin adnexal neoplasms--part 1: an approach to tumours of the pilosebaceous unit.)

  An elderly white man with a growing mass in his eyelid...What's your diagnosis?





















Bibliografia:

Alsaad KO, Obaidat NA, Ghazarian D. Skin adnexal neoplasms--part 1: an approach to tumours of the pilosebaceous unit. J Clin Pathol. 2007 Feb;60(2):129-44.

Obaidat NA, Alsaad KO, Ghazarian D. Skin adnexal neoplasms--part 2: an approach to tumours of cutaneous sweat glands. J Clin Pathol. 2007 Feb;60(2):145-59.