La storia di questa lesione benigna della parotide, così comune da incontrare in citologia aspirativa, è affascinante e per certi versi ancora irrisolta. La natura policlonale dell' infiltrato linfoide e della componente epiteliale oncocitaria è coerente con l' ipotesi di una derivazione da inclusioni linfonodali di epitelio duttale salivare durante l' embriogenesi della parotide. Una variante delle cisti laterali del collo insomma, così come correttamente ipotizzato dal suo scopritore Hildebrand nel 1895. La storia però si complica con la rara evenienza riportata in letteratura di un' associazione fra Warthin e neoplasie maligne della ghiandola salivare. In particolare, è stato riportato in un piccolo subset di Warthin, soprattutto in quelli associati con carcinoma mucoepidermoide, la traslocazione t(11;19) osservata tipicamente negli stessi mucoepidermoidi. Una delle teorie propone quindi una patogenesi multistep del tumore di Warthin: metaplasia oncocitica (policlonale) degli inclusi epiteliali con formazione del Warthin tipico e, in un piccolo subset, aquisizione della traslocazione (o di altri eventi patogeni) e trasformazione maligna.
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