La mutazione del gene BRAF rappresenta la più frequente alterazione molecolare riscontrata nel carcinoma papillare della tiroide. Tale mutazione sembra essere associata a caratteristiche aggressive, tanto da evocarne da parte di taluni un uso sistematico su FNA, basando soprattuto su questo marker un approccio chirurgico più o meno estensivo. Ma non tutta la letteratura sembra dello stesso parere, consigliando quindi più cautela nella pratica clinica. Il BRAF quindi come marker importante (si pensi alla sua associazione con la mancata risposta alla terapia con radioiodio) ma non esclusivo e, come sempre, necessità di correlazione e di sintesi clinico-patologica per un corretto management del paziente.
Bibliografia:
Ciao Claudio,
RispondiEliminaa riguardo ti segnalo anche questo talk
http://youtu.be/YTSS0bHV1Nk
Buona visione!
Francesco.