domenica 16 ottobre 2011

Breast cancer: bridging morphology with molecular profile.

La ricerca sul cancro della mammella rappresenta una interessante finestra sul futuro dell'anatomia patologica. Ho avuto l'occasione di ascoltare, durante l' Advanced course on breast pathology tenutosi a Trento dal 13 al 14 ottobre, le lectures di Jorge Reis-Filho, giovane delfino della patologia mammaria. Gli sforzi della sua attività di ricercatore sono in parte proiettati a conciliare il profilo molecolare delle neoplasie della mammella con il loro fenotipo istologico e immunoistochimico e quindi con l'outcome clinico. Reis-Filho ha  illustrato nei suoi lavori come i nuovi sottotipi molecolari scoperti grazie al clustering dei profili di espressione genica non siano in realtà che una riscoperta di entità cliniche e patologiche a cui fino ad oggi non era stata data una appropriata collocazione biologica. I basal-like e i triple negative, i luminal A e B e gli Her2/neu, sono sempre stati sotto i nostri microscopi, sebbene solo oggi la biologia molecolare cominci a dare significato alle entità che eravamo abituati a classificare con gusto (quasi) filatelico. Il futuro sta tutto nel saper integrare criticamente le nuove armi molecolari nella routine diagnostica, per una terapia sempre più targeted. E se un giovane patologo molecolare come Reis-Filho afferma che un accurato grading fatto su una buona ematossilina e eosina sia (ad oggi) perfettamente sovrapponibile a quello di costosi test molecolari predittivi, è di sicuro il caso di non impacchettare i nostri microscopi.

Bibliografia:

Biografia di Jorge Reis-Filho sul sito dell' Institute of Cancer Research (link)


Rosai J. Molecular genetics and molecular classification of breast cancer in Rosai and Ackerman's Surgical Pathology 10th edition; chap 20 page 1713-1714.

Lectures del congresso sul sito della Pezcoller Foundation (LINK)

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