La ricerca sul cancro della mammella rappresenta una interessante finestra sul futuro dell'anatomia patologica. Ho avuto l'occasione di ascoltare, durante l' Advanced course on breast pathology tenutosi a Trento dal 13 al 14 ottobre, le lectures di Jorge Reis-Filho, giovane delfino della patologia mammaria. Gli sforzi della sua attività di ricercatore sono in parte proiettati a conciliare il profilo molecolare delle neoplasie della mammella con il loro fenotipo istologico e immunoistochimico e quindi con l'outcome clinico. Reis-Filho ha illustrato nei suoi lavori come i nuovi sottotipi molecolari scoperti grazie al clustering dei profili di espressione genica non siano in realtà che una riscoperta di entità cliniche e patologiche a cui fino ad oggi non era stata data una appropriata collocazione biologica. I basal-like e i triple negative, i luminal A e B e gli Her2/neu, sono sempre stati sotto i nostri microscopi, sebbene solo oggi la biologia molecolare cominci a dare significato alle entità che eravamo abituati a classificare con gusto (quasi) filatelico. Il futuro sta tutto nel saper integrare criticamente le nuove armi molecolari nella routine diagnostica, per una terapia sempre più targeted. E se un giovane patologo molecolare come Reis-Filho afferma che un accurato grading fatto su una buona ematossilina e eosina sia (ad oggi) perfettamente sovrapponibile a quello di costosi test molecolari predittivi, è di sicuro il caso di non impacchettare i nostri microscopi.
Bibliografia:
Biografia di Jorge Reis-Filho sul sito dell' Institute of Cancer Research (link)
Rosai J. Molecular genetics and molecular classification of breast cancer in Rosai and Ackerman's Surgical Pathology 10th edition; chap 20 page 1713-1714.
Lectures del congresso sul sito della Pezcoller Foundation (LINK)
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