giovedì 3 gennaio 2013

Patologie presepiali

Restando ancora per qualche giorno in tema natalizio, vorrei proporvi le immagini di due pastori del diciottesimo secolo. L' arte presepiale, soprattutto nel '700, era caratterizzata da un (iper)realismo grottesco e barocco con cui venivano rappresentate scene e personaggi della Napoli dei vicoli e delle campagne circostanti. Molto spesso gli artisti indugiavano nella rappresentazione dei difetti, e quindi non poteva mancare anche quella delle condizioni patologiche, soprattutto di patologie così diffuse sul nostro territorio come quelle della tiroide. L' ampio ma diffuso ingrossamento della tiroide della figura giovane è più probabilmente dovuto ad una patologia benigna tipo gozzo, mentre la tumefazione monolaterale della vecchia, che sembra anche aver perso peso, potrebbe essere un segno di patologia maligna. E voi, cosa ne pensate?

Le figure fanno parte della collezione della Harvey Cushing/John Hay Whitney Medical Library della Yale University di New Haven, Connecticut e furono donate da Mr. Anthony Van Wagenen figlio della dottoressa Gertrude Van Wagenen, una pioniera nel campo della endocrinologia della riproduzione.






Fonte:

1 commento:

  1. Ricordo che a Torino, al corso sulla patologia tiroidea (nell'ambito dei corsi della Scuola Nazionale)ci mostrarono delle immagini simili di statuette raffiguranti personaggi affetti da patologie tiroidee (endemiche nella zona).Io non credo si tratti di indugiare sui "difetti" ma semplicemente di rappresentazione della realtà e della "quotidianità", talvolta anche della "caratterizzazione" di una popolazione.
    La patologia tiroidea è solo una delle tantissime patologie che troviamo rappresentate nell'arte.
    E per ultima una curiosità... http://it.wikipedia.org/wiki/Gioppino

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