domenica 27 novembre 2011

Landing on Planet Earth.

E’ connaturato nell’essere giovani l’ardore e la voglia di fare che, talora, possono portare anche a strafare. Lo stesso anziano Parini, nel prosieguo dell’epistola del 4 dicembre, cerca di distogliere Jacopo dai suoi propositi tanto che questi, nello scrivere delle sciagure in cui versava l’Italia di fine ‘700, vedeva la sola possibilità concreta per affrancarsi dal suo secolo, raccontandone le brutture. Riportare un brano del Foscolo nel post del 20 novembre, voleva rappresentare unicamente un momento di riflessione comune su quello che non siamo e che non vorremmo mai diventare e mi addolora profondamente che le parole di Jacopo siano state lette come un attacco ad un sistema attuale. La passione e l’amore per un mestiere che voi tutti state quotidianamente insegnandomi ad intraprendere al meglio, mi ha portato talvolta ad essere incauto e troppo bollente di cuore e, se con questi modi fossimo riusciti a noiarvi, siate certi che non abbiam fatto a posta. Le parole di Foscolo sono ancora straordinariamente vive attraverso le epistole di Jacopo a più di due secoli dalla sua morte ed è evidente come io, sebbene le abbia lette più volte, debba apprendere molto ancora da esse.


Nessun commento:

Posta un commento